Agenzia di comunicazione

Perché affidarsi ad una agenzia di comunicazione?

Agenzia di comunicazione: come e perchè affidarsi agli specialisti della comunicazione si rivela il metodo più rapido e produttivo per veder crescere in poco tempo il proprio brand

La pubblicità è una componente fondamentale per il successo di qualsiasi azienda, grande o piccola, e ciò comprende anche le organizzazioni commerciali e quelle senza scopo di lucro. La pubblicità ha avuto un enorme impatto nella storia ed è stata parte del commercio sin da quando sono stati immessi in circolazione beni e servizi da vendere. La pubblicità moderna è naturalmente molto più complessa di quanto non fosse in passato. Le agenzie di comunicazione nei giorni nostri sono quindi responsabili dello sviluppo del posizionamento dei brand, della gestione delle public relation e della creazione di annunci promozionali attraverso i vari canali media, tra cui: stampa, radio, televisione, cinema, canali social, campagna outdoor,  direct marketing e promozioni digitali (siti Web, social media, ricerca a pagamento, ecc.). Con così tanti canali diversi per promuovere i prodotti, l’importanza di assumere agenzie pubblicitarie per commercializzare la propria azienda è più grande che mai.

Professionalità e competenza

Sebbene alcune aziende ed organizzazioni scelgano di dedicare alcuni dipendenti alle attività pubblicitarie, l’assunzione di un’agenzia pubblicitaria resta comunque la scelta migliore. Perché sebbene i dipendenti siano certamente esperti nella conoscenza dei prodotti e servizi che l’azienda offre, il team che compone un’agenzia pubblicitaria ha l’esperienza e la professionalità necessarie per comunicare al mondo l’esistenza di tali prodotti e servizi e per promuoverli. I creativi di una agenzia pubblicitaria hanno dedicato tutta la loro carriera a imparare a promuovere brand, quindi quando si assume un’agenzia di comunicazione, si sta  assumendo un intero team di esperti strateghi del marketing e dei media, che si dedicano ad aiutare le aziende  ad avere successo. Perché un’agenzia pubblicitaria ha successo solo se il suo cliente ha successo.

Un punto di vista esterno e risonanza dei messaggi pubblicitari

Un’agenzia pubblicitaria fornisce inoltre un punto di vista oggettivo, esterno all’azienda,  con l’apporto di menti creative; grazie a questi consigli le aziende ed organizzazione puntano a migliorare il proprio volume di affari e/o ad accrescere la propria reputazione.
Avere uno o più paia di occhi nuovi per esaminare e criticare strategia di branding aziendale, può essere molto utile per perfezionare i messaggi pubblicitari e le creatività atte alla sponsorizzazione.
Attraverso una varietà di tecniche di ricerca, inclusa l’analisi digitale, il team dell’agenzia può testare come i messaggi risuonano sul proprio mercato di riferimento, in base alla tipologia di attività svolta, ed apportano le modifiche necessarie. Pertanto, assumere un’agenzia esterna può fornire una nuova prospettiva sul proprio marchio e offrire opzioni su come aiutarlo a crescere.

Il Risparmio di tempo e danaro

Assumere una agenzia di comunicazione vuol dire non distogliere i dipendenti dell’attività dalle loro funzioni principali, che sono ugualmente importanti per la crescita aziendale. Questo può costituire un risparmio sia in termini di tempo che di danaro, perché ciascuno fa confluire le sue energie sul proprio campo di competenza specifico.
Affidarsi ad un team di esperti di una agenzia di comunicazione vuol dire inoltre saper scegliere, tra i vari canali di comunicazioni, quelli che più si confanno al target che l’azienda intende raggiungere, mirando il budget pubblicitario nella direzione giusta e tenendolo al riparo da inutili sprechi la dove venisse utilizzato in modo errato.
Tutto questo è possibile grazie all’esperienza del team che costituisce l’agenzia e che è a conoscenza dei punti di forza di ciascun canale pubblicitario e su come metterlo a servizio del brand che si sta sponsorizzando.

L’interconnessione dell’agenzia di comunicazione

Un altro vantaggio chiave dell’assunzione di un’agenzia pubblicitaria sono le conoscenze e connessioni che questa può vantare grazie alla propria esperienza sul campo. Chi lavora nel ramo della comunicazione da tempo, ha nel corso degli anni  sviluppato e coltivato relazioni con i rappresentanti dei media,  che sono parte di un processo a lungo termine e che non possono essere raggiunte con altrettanta velocità ed efficienza da chi sceglie di improvvisarsi nell’arte della comunicazione.

 

Quindi, assumere un’agenzia pubblicitaria è un aspetto importante della gestione dei piani di marketing, pubblicità e pubbliche relazioni perchè

il nostro scopo è quello di trovare soluzioni personalizzate per le tue esigenze di marketing

Se non hai ancora assunto un professionista della comunicazione per la tua attività, contattaci per un preventivo.

L’importanza del biglietto da visita professionale e come realizzarlo

Nel marketing l’immagine è tutto o quasi e un buon biglietto da visita professionale è l’esempio più lampante del ruolo che il fattore estetico riveste nel rapporto tra l’azienda e i suoi clienti. Logicamente anche i contenuti hanno la loro importanza  ma nel caso delle business card l’aspetto visivo e il modo in cui si presentano sono indubbiamente determinanti nell’approccio con il pubblico.

Si di una delle armi di marketing più antiche ed utilizzate in quanto i biglietti da visita hanno ormaai oltre 200 anni di storia alle spalle. I primi esemplari stampati iniziano ad essere diffusi come strumento di promozione personale addirittura intorno alla metà del XXVIII secolo in Italia e Francia. Nel corso dei decenni successivi ovviamente le tecniche di realizzazione si sono affinate e oggi l’uso che se ne fa rientra all’interno di strategie di marketing ben strutturate a livello aziendale.

Ma come crearne uno che sia riconoscibile, efficace e professionale?
I principi che entrano in gioco nella progettazione e realizzazione di un  biglietto da visita professionale sono molteplici, e cioè:

Limiti e creatività. In linea teorica non esistono limiti alle soluzioni creative e fantasiose che potete adottare per la vostra business card. Tuttavia un confine fisico esiste ed è quello delle dimensioni del biglietto da visita che come standard adotta un formato 8,5×5,5. Entro questi limiti potete dare spazio alla vostra fantasia tenendo tuttavia sempre in mente qual è lo scopo ultimo di un buon biglietto da visita: dire chi siete, chi è la vostra azienda e fornire informazioni di contatto semplici e chiare.

Quali informazioni? I contenuti e soprattutto la loro organizzazione sono fondamentali. La regola è “non dire tutto, ma solo l’essenziale”. Non ha alcun senso “infarcire” il vostro biglietto da visita professionale con informazioni dettagliate, per quello esistono altri strumenti di marketing certamente più adatti (brochure, cataloghi, ecc.). Nome o logo dell’azienda, vostro nome e ruolo, indirizzo, numero di telefono, email, sito web e contatti social sono le info da includere in una business card di qualità.

Un po’ di colore non fa male.  Il mercato è ancora dominato dalle business card a due colori. Tuttavia con le tecniche di stampa a disposizione oggi non ci sono limiti all’uso del colore. Tuttavia è bene non esagerare con la fantasia e assicurarsi sempre che le vostre scelte siano coerenti con l’immagine aziendale.

Utilizzo delle immagini.  Può essere una buona strategia includere un’immagine all’interno del vostro biglietto da visita poichè può aiutare il cliente a ricordare chi siete, per chi lavorate e che cosa offrite: potrebbe essere il vostro primo piano, una foto ufficiale dell’azienda, il logo (scelta più comune) o anche il principale prodotto della vostra offerta.

Leggibilità.  In questo senso la scelta del carattere tipografico è fondamentale. Per ottenere un biglietto da visita professionale è meglio evitare i fonts più fantasiosi e particolari (a meno che la vostra attività non lo richieda) a favore di linee più semplici e pulite.

L’importante è sempre affidarsi a dei professionisti della comunicazione quando è il nome della propria azienda che si sta cercando di vendere al pubblico. E se anche tu sei intenzionato a realizzare un biglietto da visita professionale, contattaci per avere un preventivo.

 

5 buoni motivi per avere un sito web aziendale

L’avvento di internet e dell’era digitale ha causato un cambiamento totale nel modo in cui la popolazione mondiale acquista e cerca le informazioni di cui ha bisogno. Secondo recenti statistiche nel 2017, solo in Italia, sono stati spesi oltre 30 miliardi di euro in acquisti online, con un aumento de 20 % rispetto al 2016. La stessa fonte riporta che oltre l’80% delle persone che utilizzano Internet ha effettuato almeno un acquisto online una volta nella vita. Dato per assodato l’enorme potenziale di consumo, è vitale per una azienda di qualsiasi dimensione, essere presente online per restare competitiva dell’ambito del proprio settore. Avere un sito web ben strutturato è allo stato attuale uno dei mezzi più efficaci per promuovere la propria attività online.

 

  1. Rendere noti se stessi alla potenziale clientela

Avere un sito web attivo è importante anche per le piccole imprese locali, in quanto ben l’85% dei consumatori usa internet per ricercare aziende fornitrici di prodotti e servizi nelle proprie vicinanze.
Senza un sito web aziendale, questi potenziali clienti potrebbero non essere nemmeno in grado di contattare o localizzare l’azienda. I motori di ricerca come Google, difatti, sono fortemente incentrati sui risultati locali, di conseguenza avere un sito web diventa un requisito indispensabile per le imprese locali

 

  1. Essere raggiungibile in ogni angolo del mondo

Un sito web professionale offre una presenza globale istantanea e consente alle aziende di acquisire clienti da ogni parte del mondo. Ciò ha il potenziale per aumentare esponenzialmente la propria clientela di base.
Quindi, se per una azienda è possibile fornire i propri beni e servizi a livello nazionale o globale, un sito web che rifletta questo è un ottimo mezzo per potersi mettere in vetrina su più ampia scala possibile.

 

  1. Accessibilità 24 ore su 24

Con l’aiuto di Internet, i consumatori possono acquistare online 24 ore su 24. L’unico modo in cui le aziende possono raggiungere tutti i loro potenziali clienti è di avere un buon sito web oppure un e-commerce che consenta loro di acquistare o ricercare l’azienda a qualsiasi ora del giorno o della notte.

 

  1. Comunicazione istantanea ed integrazione social

Grazie al sito web aziendale le imprese hanno la possibilità di comunicare immediatamente con i propri clienti. Svendite, promozioni  e nuovi prodotti possono essere immediatamente pubblicizzati sul sito web. Questo può eliminare la necessità di inviare pubblicità tramite posta e/o volantini commerciali che richiedono un costo di stampa.
Un altro fattore importante sono i contenuti del sito e l’integrazione di questi ultimi con i vari canali social. Quando vengono generati contenuti che possono catturare l’attenzione di un potenziale cliente, è possibile utilizzare i social media per propagare istantaneamente quel contenuto tra migliaia di utenti.

 

  1. Vantaggi, risparmio e costi contenuti di manutenzione

Un sito web aziendale può costare veramente poco se comparato ad altre tecniche pubblicitarie. Considerando il potenziale di propagazione, il ritorno sull’investimento è molto più alto di quasi tutti gli altri canali pubblicitari.
Lo scopo di un sito internet è quello di  essere uno strumento di vendita, che illustra prodotti e servizi e genera leads da tali informazioni, se tutto ciò venisse effettuato attraverso un qualsiasi altro mezzo pubblicitario ogni singolo giorno 24h su 24, il costo sarebbe a dir poco esorbitante, quindi a confronto quello di un sito web è semplicemente irrisorio

Inoltre, una volta che un sito web è stato creato, richiede pochissima manutenzione ordinaria. Ciò lo rende uno strumento per fare pubblicità molto più veloce e fa si che non si debba sottrarre troppo tempo alle altre attività che devono necessariamente essere svolte per portare avanti una azienda. Questo non significa che il sito web va trascurato, bisogna piuttosto approntare una strategia che cadenzi degli aggiornamenti regolari, di modo che questo non diventi obsoleto.

È facile capire perché è così importante che ogni azienda abbia un sito web aziendale. Senza di esso, sarà difficile rimanere competitivi nel mercato odierno ed incrementare la propria clientela. Se non ne hai ancora uno lasciaci un commento, provvederemo a farti avere un preventivo su misura per le tue esigenze.

3 buoni motivi per affidarsi alla pubblicità cinematografica

Innanzitutto la pubblicità cinematografica è un biglietto preferenziale per il raggiungimento del target degli utenti più giovani.

Nella cultura odierna saturata da Smartphone, Tablet, AmazonPrime ed acquisti online, la capacità di scegliere in modo selettivo l’intrattenimento a portata delle proprie dita, senza avere la seccatura di incappare costantemente in pubblicità fastidiose, pone molteplici problemi ai direttori di marketing.

Può capitare di sentirsi frustrati dal mancato raggiungimento dell’obiettivo di avvicinarsi e coinvolgere  un pubblico più giovane che abbia anche reddito disponibile da poter spendere; in questo viene in aiuto la pubblicità cinematografica che mira a colpire una platea tendenzialmente facente parte della fascia d’età giovanile, pienamente coinvolta in ciò che sta osservando e che ha sostanzialmente pagato per vedere il messaggio pubblicitario che viene trasmesso.

Sono quindi almeno 3 i motivi per i quali includere la pubblicità cinematografica nel mix pubblicitario della propria campagna.

  1. Raggiungimento di una fascia demografica più giovane

Una recente ricerca  ha riscontrato che chi frequenta il cinema è più giovane di chi guarda la televisione. Gli spettatori che hanno una fascia d’età compresa tra i 12 ed i 34 anni, rappresentano sostanzialmente il 53% delle vendite totali dei biglietti. Questo risultato viene rafforzato da un sondaggio secondo il quale l’81% degli adolescenti, nello scorso mese, si è recato almeno una volta al cinema.
Inoltre, la stessa ricerca ha rivelato che gli spettatori adolescenti sono molto più propensi a percepire come accettabili le pubblicità cinematografica e le preferiscono a quella su Internet, dei DVD o dei videogiochi.

  1. Aumento della riconoscibilità del brand e diffusione del messaggio pubblicitario non solo attraverso la TV

E’ possibile raggiungere giovani spettatori attraverso la Televisione? Ovviamente si,  ma è consigliabile rinforzare la memoria dello spot pubblicitario da parte dei propri potenziali clienti, aggiungendo la pubblicità cinematografica ad un forte passaggio televisivo.
E’ stato confermato, difatti che vi è un aumento sia del “recall”, ovvero del ricordo dello spot, sia dell’indice di gradimento quando la pubblicità cinematografica è stata aggiunta ad una frequente trasmissione sul circuito televisivo.
Sono state difatti analizzata ben 1.350 campagne pubblicitarie che promuovono 29 diverse categorie di prodotti, le quali hanno unito entrambi i mezzi di sponsorizzazione: il riscontro è stato quantificato con un aumento della riconoscibilità del brand del 65%, quello della popolarità dello spot è quasi raddoppiato (+ 94%), mentre l’indice di gradimento è aumentato del 79%.

  1.  Coinvolgimento di utenti esperti di tecnologia con messaggi multicanale integrati

La diffusione di fruitori di smartphone e tablet, tra coloro che frequentano i cinema, è nettamente superiore rispetto al pubblico generale ed a quello televisivo. Gli spettatori cinematografici sono quindi più propensi ad acquistare i biglietti online ed a condividere recensioni e feedback sui vari canali social. Inoltre, proprio questo pubblico si auto definisce come coloro che “prima o poi acquistano prodotti comprati in precedenza da persone che conoscono  o in quanto prodotti riconoscibili”.

Bisogna quindi ricercare modalità innovative per accattivare questi utenti, attraverso messaggi pubblicitari cinematografici creativi che coinvolgono completamente il pubblico mentre è “prigioniero” del cinema, in attesa della visione del film.

Sin dagli albori della trasmissione dei primi film nel  1905, i clienti sono sempre  stati estremamente entusiasti di godere di ogni aspetto dell’esperienza cinematografica: dall’impatto del grande schermo, l’innegabile tentazione dei popcorn caldi e imburrati, gli effetti elettrizzanti del dolby surround e degli effetti speciali con l’avanzare della tecnologia, nonchè la semplice gioia di condividere l’intera esperienza di intrattenimento con gli altri. Quindi, per gli esperti di marketing che traggono vantaggio da questa esperienza culturale unica, la pubblicità cinematografica può tradursi in una parte importantissima di una campagna pubblicitaria.

pubblicità in dialetto

La pubblicità in dialetto e la glocalizzazione pubblicitaria

L’utilizzo della pubblicità in dialetto è esponenzialmente aumentata negli ultimi tempi, ma analizzando le statistiche del passato è possibile riscontrare che in realtà sono molteplici le aziende che nel corso degli anni hanno incentrato le proprie campagne pubblicitarie facendo leva proprio su questo tipo di strategia.

Allo stato attuale la diffusione della pubblicità in dialetto, ovvero di una tecnica di comunicazione, vendita e promozione si è indiscutibilmente rafforzata dando vita a quello che viene definito in gergo “Glocal marketing”.
Il “Glocal marketing”, ovvero la glocalizzazione, altro non è che il tentativo di sintetizzare in un’unica parola due concetti ben più ampi: [pubblicità] globale e locale. “Think global, act local”.

Lo scopo dunque, è quello di trarre i benefici della globalizzazione, tenendo però sempre ben a mente quelle che sono le esigenze locali, non tralasciando e bensì sfruttando le caratteristiche di ogni realtà locale.
Riuscire a coniugare i due aspetti può essere un vantaggio di non poco conto, specialmente per tutte le piccole e medie aziende che non hanno la potenza comunicativa dei grandi marchi e che riscontrano quindi più difficoltà a farsi strada ed a conquistare la propria fetta di mercato: Sono quindi le piccole imprese ad aver maggior necessità di escogitare strategie all’avanguardia che consentano risultati soddisfacenti.

Cioè che vale per tutti però è il perno che si trova alla base della glocalizzazione; ovvero la fidelizzazione del clientela. Sfruttando la pubblicità in dialetto è possibile quindi inserirsi nelle sub aree del mercato globale puntando alla specializzazione dell’offerta ritagliandola ad hoc per il target di riferimento, facendo si che la clientela, sentendosi maggiormente coinvolta e colpita, venga fidelizzata con maggior facilità.

Il dialetto, o come nel caso del napoletano della lingua napoletana, e di conseguenza la collocazione geografica è solo uno degli input maggiormente rilevanti di cui ci si può servire per creare delle vere e proprie nicchie di mercato. Lo scopro principale resta quello di rendere centrale la figura del cliente, non più come mero consumatore, va invece inquadrato come individuo che ha le sue attitudini, preferenze e caratteristiche, per potergli cucire addosso una strategia di marketing ad hoc. Cioè rende molto più coeso il rapporto consumatori-prodotto rispetto agli effetti che si possono ottenere attraverso una campagna ordinaria.

Inoltre, altro effetto importantissimo dato dalla fidelizzazione della clientela è il passaparola. Se un cliente si ritiene soddisfatto ed è di conseguenza fedele perché sente che le sue esigenze vengono soddisfatte, è molto probabile che suggerisca anche a familiari, colleghi ed amici di acquistare il prodotto in questione.
Ed è proprio questo il primissimo step del passaparola, che secondo ricerche di mercato, è ancora più efficace della pubblicità stessa.

la pubblicità attraverso la carta stampata

Quanto è utile ad un’azienda farsi pubblicità attraverso riviste e quotidiani?

la risposta è semplice: moltissimo! E se anche può avere costi sostenuti, il beneficio che ne trae l’azienda è di gran lunga superiore. Ovviamente, la pagina pubblicitaria deve essere ben studiata, attraverso attente composizioni grafiche, testi redazionali curati, giusta scelta del media e del periodo di uscita.

Sono tante le variabili che possono influire sui risultati di una campagna pubblicitaria, anche negativamente. Non è scontato: apparire su una rivista o un quotidiano e avere “successo”. Un messaggio efficace su un mezzo non idoneo, non funziona, come non funziona un mezzo idoneo con un messaggio poco chiaro. Non produce cioè l’effetto desiderato, anzi può addirittura ripercuotersi in termini distruttivi sull’immagine dell’azienda.

Sì, l’immagine dell’azienda. Perché è di questo che si parla. L’azienda vuole farsi pubblicità, vuole promuovere i suoi prodotti o servizi. Lo fa per accrescere il suo livello di notorietà presso il pubblico. Lo scopo è infatti aumentare la visibilità, essere il più possibile presenti in rete o in altri settori, per vendere di più. Ogni strumento pubblicitario, purché ben ponderato e gestito da esperti in comunicazione, è utile per un’azienda. Può rappresentare talvolta, soprattutto in tempo di crisi, un sacrificio economico, ma il ritorno è comunque molto alto.

Un ruolo importante lo svolge la pubblicità sia nelle riviste specialistiche, sia sui quotidiani. Ma ci sono delle differenze tra le due categorie:

I giornali per l’azienda sono un’ottima “piazza”, prestigiosa e stimata; sono letti da un gran numero di persone, per cui è facile raggiungere una bella fetta di pubblico riuscendo a veicolare, anche solo in una volta, il messaggio e i prodotti dell’azienda in questione. Si arriva sì ad un bacino di utenza più ampio, ma non è detto che tutti siano interessati alla sua attività e a cosa offre. I lettori costituiscono una massa eterogenea, alcuni possono essere vicini al settore di cui si fa pubblicità, altri completamente estranei e addirittura indifferenti.

Le riviste di categoria, invece, hanno una diffusione e un numero di lettori senz’altro più limitato. Sono, però, già indirizzate a nicchie di mercato ben precise. Per l’azienda che esce su una rivista specializzata, il rischio di non destare interesse è pari a zero, a meno che non abbia errato nella scelta della rivista stessa. Ma affidandosi ad agenzie di pubblicità competenti, questo non può accadere.

In entrambi casi, comunque, prima di pianificare una campagna pubblicitaria è necessario fare attente valutazioni: analizzare gli obiettivi della comunicazione, l’area geografica di copertura del periodico o del quotidiano, individuare il target group, studiare la concorrenza, definire il budget, programmare al meglio il calendario delle uscite. Scegliere infine il mezzo più appropriato per raggiungere correttamente i destinatari. Soprattutto se si opta per una rivista, i lettori devono essere affini alla clientela dell’azienda che ha pianificato la campagna promozionale. Altrimenti si vanifica l’investimento di questa: non arrivando all’esatta destinazione, la campagna risulterà fallimentare.

Per una buona riuscita della pubblicità è, ovviamente, poi fondamentale l’immagine che si presenta. Deve avere capacità attrattiva e forza persuasoria. Niente deve essere lasciato al caso. Dal colore, al posizionamento, dal testo semplice ma diretto e originale, alle fotografie che illustrano il prodotto e/o la sede dell’azienda. Il concetto deve essere esposto in modo creativo, moderno, mai scontato. In un solo attimo, l’immagine deve catturare e fissarsi nella mente del lettore, sia pure in modo inconscio. Deve essere accattivante ma non volgare. Potente ma con stile.

Molti gli elementi che entrano in gioco, però, se si vuole far crescere l’azienda, portarla alla giusta valorizzazione e farle aumentare le vendite grazie ad una maggiore visibilità, è indispensabile considerarli e gestirli tutti. Rivolgersi ad un’agenzia di pubblicità esperta, che conosce a fondo i meccanismi di comunicazione e le strategie di marketing, è senza dubbio un ottimo punto di partenza

La pubblicità radio

Quando ci si accinge a pianificare una nuova campagna pubblicitaria, ci sono diversi mezzi da tenere in considerazione come validi veicoli di diffusione del messaggio pubblicitario. Nello scegliere i canali  che andranno a comporre il mix della campagna marketing, è importante tenere in considerazione i numerosi vantaggi della pubblicità radio.
Se effettuata correttamente, infatti, offre alle imprese un canale rapido ed economico per ottenere l’accrescimento della reputazione del brand ed un metodo efficace per la targetizzazione del pubblico. Ma non solo, molteplici sono le altre prerogative da tenere in considerazione.

Costo contenuto

Un considerevole beneficio della pubblicità radio, nonché ciò che la rende così interessante agli occhi delle aziende, è che la produzione e la trasmissione sono entrambe poco costose. La maggior parte degli spot richiede solo un messaggio pubblicitario chiaro ed una voce accattivante, al massimo due. Inoltre, a costo ridotto, è possibile inserire anche effetti sonori ed una musica di sottofondo. Molte stazioni radio offrono produzione gratuita ai propri inserzionisti, consentendo loro di accedere a tutto ciò di cui hanno bisogno per produrre un annuncio radiofonico di successo. Non meno importante, la pubblicità radio sul circuito locale è molto più conveniente della televisione.

Risultati quantificabili

Mentre gli spot pubblicitari televisivi richiedono mesi per dare reali risultati quantificabili, e con la pubblicità a mezzo stampa è quasi impossibile tracciare gli esiti, la pubblicità radio consente di monitorare i risultati in modo molto rapido e preciso; rendendo così la prospettiva della sponsorizzazione attraverso la radio molto appetibile per tutti gli inserzionisti. Di fatti col circuito radio è molto più facile,  rispetto a qualsiasi altro veicolo pubblicitario, individuare se un annuncio sta avendo buon esito oppure no. Questo fa si che, se un inserzionista ritiene di non star ottenendo i risultati desiderati, può cambiare il proprio spot o provare una nuova strategia in corso d’opera.

Velocità

Un altro vantaggio della pubblicità radio è la velocità  alla quale i canali possono trasmettere  gli spot.  Un annuncio televisivo di alta qualità, può richiedere mesi sia per la sua realizzazione che per la messa in onda. Invece, un annuncio radiofonico di qualità può essere scritto, prodotto e trasmesso in appena una settimana.

Targetizzazione

La pubblicità radio inoltre riesce facilmente a centrare il target di competenza. Le aziende locali, ad esempio, traggono immediatamente vantaggio dal fatto che la diffusione radio avviene prettamente in ambito locale.
Inoltre, gli inserzionisti possono raggiungere una porzione di pubblico preciso grazie alla tergetizzazione; in quanto le stazioni radio conoscono status, collocazione demografica ed età del  proprio pubblico, consentendo così agli inserzionisti di personalizzare e localizzare gli spot pubblicitari a seconda delle proprie esigenze.

L’attenzione

Quando gli annunci televisivi vengono trasmessi, la maggior parte del pubblico sposta la propria attenzione su qualcos’altro (ad esempio il proprio smartphone) fino alla ripresa della messa in onda del programma che si stava seguendo. Con la radio non è possibile “spegnere le orecchie”, poiché noi sentiamo anche quando non stiamo ascoltando. Ciò significa che anche se stiamo deviando l’attenzione su altre cose, continuiamo ad elaborare automaticamente la musica e la voce narrante, per poi collegarle automaticamente a marchi che stanno sponsorizzando . E’ decisamente difficile per gli ascoltatori radio evitare gli annunci; pertanto è molto più facile interagire con un pubblico attraverso la radio rispetto ad altri veicoli pubblicitari.

Intimità

Ultimo ma non meno importante, la Radio è una forma intima di pubblicità. Gli ascoltatori sviluppano rapporti con le loro stazioni preferite e si legano in qualche modo agli speaker radiofonici.
Molti utenti ascoltano la radio da soli, come ad esempio quando stanno viaggiando o prima di andare a dormire. Gli ascoltatori di solito si fidano molto della loro stazione preferita, e questo li rende più propensi a fidarsi a loro volta della pubblicità che stanno ascoltando, e di conseguenza ad acquistare ciò che gli viene consigliato.

Fidget Spinner

Fidget Spinner: il gadget dell’estate 2017

Fidget Spinner: il gadget dell’estate 2017

Si chiama Fidget Spinner e nasce nel 1993 da una idea di Catherine A. Hettinger, una allora giovane madre residente ad Orlando in Florida, che ebbe l’intuizione di creare un oggetto che favorisse la concentrazione dei bambini, ed al tempo stesso aiutasse ad abbassare i livelli di stress.
La donna, essendo affetta da una malattia neuromuscolare, era alla ricerca di una attività ludica da poter condividere con la figlia.

Hettinger ha infatti dichiarato che le origini del Fidget Spinner sono da attribuire ad una “orribile estate” durante la quale la malattia stava avendo effetti negativi sia sulla sua qualità di vita che sull’interazione con la figlia allora bambina “Non riuscivo a raccogliere i suoi giocattoli né a giocare molto con lei, quindi ho iniziato a mettere assieme  pezzi di oggetti con stralci di giornate e nastro adesivo”, ha detto “Non era nemmeno un prototipo, era una parvenza di qualcosa, e se lei avesse iniziato a giocarci in modo differente, allora glielo avrei riproposto”.

Quello che certamente non si aspettava era che durante un’altra afosa estate, a distanza di oltre un trentennio, quella bozza d’invenzione sarebbe diventata un oggetto venduto in tutto il mondo.

Ma di che cosa si tratta esattamente?

Il Fidget Spinner  è la rivisitazione di una trottola: formata da due cuscinetti che costituiscono il corpo centrale e da 3 o più appendici che ne consentono la roteazione.
Utilizzarlo è molto semplice: bisogna prendere tra 2 dita i due cuscinetti e con un altro avviare il movimento rotatorio.  La velocità di roteazione del Fidget Spinner dipende molto dal modello e dalla qualità dei materiali con il quale è costruito, più sarà leggero e per più velocemente girerà; ma anche dall’abilità di colui che lo sta utilizzando.

Il motivo del suo successo capillare

Tascabile, pratico, innovativo, facile da usare ed economico; queste sono le caratteristiche principali che caratterizzano il Fidget Spinner e che lo hanno reso un successo.
Non solo è un antistress conclamato, è riuscito anche nell’intento di spostare l’attenzione dei bambini dai videogiochi  ed oggetti digitali per diverse ore, impresa non semplice oggigiorno.
E’ adatto a tutte le età non solo per gli stimoli che fornisce, ma anche perché non richiede un grande sforzo fisico; inoltre, è in grado di migliorare il rapporto genitori-figli, in quanto permette loro di giocare e rapportarsi su un piano che li rende paritari.
Acquisito un buon livello di confidenza con con il Fidget Spinner, l’aspetto divertente è che si possono sviluppare  tantissimi “tricks” o meglio acrobazie. Facendo una breve ricerca in rete, è possibile trovare centinaia e centinaia di video in cui persone dall’età anagrafica più variegata, si sbizzarriscono a mostrare quali peripezie è possibile compiere con questo gadget.

La diffusione e personalizzazione

Il Fidget Spinner  è diventato popolare in primavera grazie proprio ad alcuni video postati da utenti americani che ne decantavano le lodi, mostrando il suo utilizzo; in breve la sua diffusione ha valicato la barriera degli Stati Uniti diffondendosi in tutto il mondo.
La prestigiosa catena di distribuzione statunitense Walmart stima una vendita di circa 100.000 Spinner ogni settimana nel territorio americano, mentre la stima globale è quella di circa 5 milioni di Fidget Spinner  venduti solo in America entro la fine di questo 2017.

Visto il grande interesse suscitato e la sua conclamata popolarità esponenziale, il Fidget Spinner può essere un ottimo strumento di marketing per tutte le aziende che decideranno di renderlo il proprio gadget personalizzato. E’  perfetto per far divertire i potenziali clienti di tutte le età, attira inevitabilmente la loro attenzione, e tenuto in considerazione il prolungato utilizzo che se ne fa, il logo aziendale sarà ben visibile tra le loro mani per ore ed ore; garantendo un elevatissimo potenziale pubblicitario.

Social Media

Perchè affidarsi ad un Social Media Manager

Il social media marketing è probabilmente il più potente strumento per la creazione ed affermazione di un marchio e conseguentemente di una azienda, ma solo se gestito correttamente. I social media non sono più un passatempo che viene perseguito durante il tempo libero e nei fine settimana; sono diventati e continueranno ad essere, una parte importante di qualsiasi strategia di vendita. I canali social offrono molte opportunità per le aziende di connettersi con i propri potenziali clienti/consumatori, attraverso una molteplice varietà di contesti. La gestione delle piattaforme social è diventata, quindi, un lavoro a tempo pieno e per capire come renderla uno strumento di marketing di successo occorre l’ausilio di un Social Media Manager.

Costruire la reputazione di un marchio

Costruire un marchio e la sua reputazione utilizzando i canali social richiede, tra le altre, una forte competenza nell’intessere relazioni con la potenziale clientela, targettizzando coloro che sono maggiormente interessati al servizio/bene offerto dall’azienda, ed incoraggiando le interazioni con gli altri utenti.  Un Social Media Manager possiede l’esperienza e le risorse per sviluppare ed applicare una campagna social che non solo tenga conto delle esigenze aziendali, ma che metta in pratica le strategie atte all’accrescimento della reputazione del brand ed allo sviluppo di interazioni sociali mirate al raggiungimento dei target aziendali.

La scelta dei canali

L’area Social Media è decisamente molto ampia e variegata; ci sono letteralmente decine di piattaforme tra le quali poter scegliere. Per questa  motivazione le aziende hanno bisogno di assumere una figura che conosca profondamente le dinamiche dei diversi canali e quali sono quelli che più si confanno all’azienda che andranno a rappresentare. Ogni piattaforma offre un pubblico differente e diversi stili di comunicazione. Alcuni sono principalmente testuali,  altri maggiormente incentrati sulle immagini, altri ancora vengono utilizzati solo per il caricamento e condivisione di  video. È impossibile essere su tutti i canali contemporaneamente; si rende così necessaria l’esperienza e la competenza di un Social Media Manager per determinare quali supportano meglio le strategie di marketing aziendale.

La scelta dei contenuti

Per avere successo, i contenuti social devono essere di interesse per gli utenti. Occorre quindi che le aziende incarichino un Social Media Manger che abbia tempo e conoscenze per poter ideare e generare contenuti che suscitino coinvolgimento e che al tempo stesso siano pertinenti. Un semplice post testuale o la condivisione di un articolo non vengono qualificati automaticamente come interazioni di successo; c’è bisogno di uno studio perché questi possano realmente essere impattanti.
Il contenuto più condiviso su tutti i canali social è generalmente quello visivo. C’è bisogno, quindi, di una figura professionale che possa creare o dirigere la creazione di infografiche, creatività, video e migliorare qualitativamente le foto che vengono scattate.

Investire risparmiando tempo

Avere un Social Media Manager fa risparmiare ai proprietari di azienda il bene più prezioso: il tempo.
Anche se un’efficace campagna per i social media richiede una tempistica di elaborazione e sviluppo per essere efficace, avere un responsabile social senza dubbio consente di velocizzare la realizzazione e quindi di risparmiare tempo prezioso. Il Social Media Manager è in grado di fornire una “mappa stradale” ed una strategia che rende possibile discernere ciò che può essere  considerato un contenuto efficace da uno non efficace. Inoltre, esonera dall’onere di dover gestire i commenti ed aggiornare regolarmente i contenuti sui vari canali social aziendali. Questo fa si che i proprietari d’azienda possano concentrarsi completamente sul focus principale: la propria attività

Crescita esponenziale

Il fine ultimo della gestione di un canale social è l’accrescimento della reputazione dell’azienda, oltre all’aumento di fan e follower. Questo accade in quanto oggigiorno la maggior parte delle persone si affida ad internet per scoprire nuove imprese e prodotti a cui possono essere interessati. Ed è proprio qui che il Social Media Manager, che grazie ad una forte conoscenza del marketin, diventa fondamentale. Le promozioni, le campagne e gli annunci pubblicitari online sono elementi essenziali per creare la consapevolezza del marchio ed attirare nuovi clienti, specialmente quelli mirati.

Non resta che affidarsi ad un gestore dei propri canali social, per accrescere la propria popolarità, e di conseguenza, la propria clientela.

pubblicità tradizionale

Non solo web: la pubblicità tradizionale è ancora viva!

Ebbene si, la pubblicità tradizionale è ancora viva.
Con il consolidarsi dell’era digitale ed il progredire dei nuovi metodi di pubblicizzazione che la caratterizzano, molti proprietari di azienda stanno cercando di conformarsi a quest’ultima  per trarne il maggior vantaggio.

Una cifra considerevole di danaro viene investita ogni anno nella creazione e gestione di siti web, nell’ottimizzazione dei motori di ricerca, nella gestione dei canali social, nonchè nello sviluppo e la promozione di app; mentre l’utilizzo dei metodi pubblicitari più consolidati viene trascurato.
Abbandonarli può essere, però, una pessima decisione per molte aziende.

Secondo un sondaggio condotto da Adobe, il 47% degli intervistati ritiene che la pubblicità tradizionale sia molto efficace, mentre solo il 18% pensa che lo stesso valga per i siti web aziendali.
Inoltre, uno studio di settore ha riscontrato che la pubblicità classica, come ad esempio gli annunci a mezzo stampa, la cartellonistica e gli annunci televisivi, sia ancora il modo migliore per raggiungere un ampio bacino di clientela potenziale.

Anche se gli studi suggeriscono che la pubblicità tradizionale è lungi dall’essere il dinosauro in via di estinzione che molti, a torto, ritengono sia; è importante però capire i vantaggi che ogni mezzo pubblicitario può fornire alla propria attività.

  • Spot Radio

Ad esempio, anche in un mondo sempre più digitalizzato, la radio continua ad avere il suo perchè. Può vantare un’ampia diffusione che abbraccia ben l’83% dell’intera popolazione nazionale, che almeno una volta a settimana si collega ad una stazione radio. Inoltre, è un mezzo che ti segue ovunque e che di conseguenza può vendere ovunque (in macchina, al lavoro, a casa o per strada).
E’ quindi possibile trarre vantaggio dalla diffusione radio nei mercati locali o nazionali, affidandosi alle stazioni che meglio raggiungono i target demografici che si confanno alla propria attività.

  • Giornali e riviste

La stampa è morta” o almeno questo è ciò che la maggior parte degli utenti, tra cui gli addetti al settore, credono. Ma se è vero che la diffusione delle pubblicazioni più importanti è diminuita negli ultimi anni, alcuni gruppi di lettori continuano a preferire giornali e riviste rispetto alle alternative digitali.

I giornali tendono ad attirare un pubblico più anziano, di un ceto sociale economicamente più elevato  e più istruito. Sebbene meno di un terzo degli italiani sotto i 45 anni legge il giornale, la percentuale di lettori aumenta notevolmente per coloro che superano quella soglia d’età. Per gli inserzionisti che desiderano raggiungere questo target demografico, la pubblicità su quotidiano è ancora un’ottima risorsa.

Le riviste, d’altro canto, si rifanno a nicchie ristrette del mercato ed offrono alle aziende la possibilità di concentrarsi facilmente su un segmento specifico di lettori. Siccome questi ultimi sono generalmente appassionati dell’argomento trattato dalla rivista, le pubblicità pertinenti non vengono considerate intrusive, ma come valore aggiunto alla pubblicazione.

  • Spot pubblicitari televisivi

Milioni e milioni di Euro vengono spesi ogni anno per la creazione e diffusione di annunci televisivi, ma con sempre più persone che scelgono di guardare reti TV online come Netflix e servizi di streaming  sono sempre sempre meno coloro tendono a guardare la TV in diretta, e di conseguenza gli annunci televisivi. La televisione resta in ogni caso uno dei mezzi di comunicazione più diffuso, e la pubblicità televisiva può ancora funzionare se gli inserzionisti scelgono con attenzione la programmazione che raggiunge il loro target.

  • Il marketing diretto

Il marketing diretto consente di comunicare direttamente con i clienti tramite: posta , gadget,  volantini, cataloghi ecc… È una forma comprovata di pubblicità in cui viene fornito materiale fisico e tangibile per comunicare informazioni su un prodotto, un servizio o un marchio.

Ad esempio: brochure, biglietti da visita, cartoline e volantini sono ottimi mezzi per un efficace direct marketing. Le aziende che scelgono di adottare questi metodi di pubblicizzazione, hanno la capacità di offrire ai potenziali clienti informazioni estese circa il prodotto o servizio che intendono divulgare, attraverso una varietà di soluzioni versatili e convenienti.
A differenza di un sito web, questa forma di pubblicità è tangibile, reale e comunica professionalità ed affidabilità; qualità che sono difficili da riprodurre solo attraverso con un sito internet.

  • Pubblicità Outdoor

Molti si chiedono se la pubblicità Outdoor, come la cartellonistica e gli annunci pubblicitari sugli autobus ed altri mezzi di trasporto, continui ad essere un mezzo di sponsorizzazione efficace.
La risposta è semplice: Si!
Alcuni studi di settore forniscono dati molto interessanti sulla sua efficacia: il 71% degli intervistati, infatti, riferisce di soffermarsi a leggere gli annunci riportati sui vari cartelloni pubblicitari. A seconda della posizione dell’annuncio, quindi, centinaia di migliaia di persone possono potenzialmente essere influenzate da un determinato messaggio pubblicitario.

 

Se si sta pensando di sviluppare una strategia pubblicitaria, quindi, o se si è alla ricerca di metodi per aumentare le vendite della propria impresa, il consiglio è quello di non spendere tutto il budget in marketing digitale. la pubblicità tradizionale funziona ancora, e molti funzionano anche meglio delle piattaforme pubblicitarie più recenti.