la pubblicità attraverso la carta stampata

Quanto è utile ad un’azienda farsi pubblicità attraverso riviste e quotidiani?

la risposta è semplice: moltissimo! E se anche può avere costi sostenuti, il beneficio che ne trae l’azienda è di gran lunga superiore. Ovviamente, la pagina pubblicitaria deve essere ben studiata, attraverso attente composizioni grafiche, testi redazionali curati, giusta scelta del media e del periodo di uscita.

Sono tante le variabili che possono influire sui risultati di una campagna pubblicitaria, anche negativamente. Non è scontato: apparire su una rivista o un quotidiano e avere “successo”. Un messaggio efficace su un mezzo non idoneo, non funziona, come non funziona un mezzo idoneo con un messaggio poco chiaro. Non produce cioè l’effetto desiderato, anzi può addirittura ripercuotersi in termini distruttivi sull’immagine dell’azienda.

Sì, l’immagine dell’azienda. Perché è di questo che si parla. L’azienda vuole farsi pubblicità, vuole promuovere i suoi prodotti o servizi. Lo fa per accrescere il suo livello di notorietà presso il pubblico. Lo scopo è infatti aumentare la visibilità, essere il più possibile presenti in rete o in altri settori, per vendere di più. Ogni strumento pubblicitario, purché ben ponderato e gestito da esperti in comunicazione, è utile per un’azienda. Può rappresentare talvolta, soprattutto in tempo di crisi, un sacrificio economico, ma il ritorno è comunque molto alto.

Un ruolo importante lo svolge la pubblicità sia nelle riviste specialistiche, sia sui quotidiani. Ma ci sono delle differenze tra le due categorie:

I giornali per l’azienda sono un’ottima “piazza”, prestigiosa e stimata; sono letti da un gran numero di persone, per cui è facile raggiungere una bella fetta di pubblico riuscendo a veicolare, anche solo in una volta, il messaggio e i prodotti dell’azienda in questione. Si arriva sì ad un bacino di utenza più ampio, ma non è detto che tutti siano interessati alla sua attività e a cosa offre. I lettori costituiscono una massa eterogenea, alcuni possono essere vicini al settore di cui si fa pubblicità, altri completamente estranei e addirittura indifferenti.

Le riviste di categoria, invece, hanno una diffusione e un numero di lettori senz’altro più limitato. Sono, però, già indirizzate a nicchie di mercato ben precise. Per l’azienda che esce su una rivista specializzata, il rischio di non destare interesse è pari a zero, a meno che non abbia errato nella scelta della rivista stessa. Ma affidandosi ad agenzie di pubblicità competenti, questo non può accadere.

In entrambi casi, comunque, prima di pianificare una campagna pubblicitaria è necessario fare attente valutazioni: analizzare gli obiettivi della comunicazione, l’area geografica di copertura del periodico o del quotidiano, individuare il target group, studiare la concorrenza, definire il budget, programmare al meglio il calendario delle uscite. Scegliere infine il mezzo più appropriato per raggiungere correttamente i destinatari. Soprattutto se si opta per una rivista, i lettori devono essere affini alla clientela dell’azienda che ha pianificato la campagna promozionale. Altrimenti si vanifica l’investimento di questa: non arrivando all’esatta destinazione, la campagna risulterà fallimentare.

Per una buona riuscita della pubblicità è, ovviamente, poi fondamentale l’immagine che si presenta. Deve avere capacità attrattiva e forza persuasoria. Niente deve essere lasciato al caso. Dal colore, al posizionamento, dal testo semplice ma diretto e originale, alle fotografie che illustrano il prodotto e/o la sede dell’azienda. Il concetto deve essere esposto in modo creativo, moderno, mai scontato. In un solo attimo, l’immagine deve catturare e fissarsi nella mente del lettore, sia pure in modo inconscio. Deve essere accattivante ma non volgare. Potente ma con stile.

Molti gli elementi che entrano in gioco, però, se si vuole far crescere l’azienda, portarla alla giusta valorizzazione e farle aumentare le vendite grazie ad una maggiore visibilità, è indispensabile considerarli e gestirli tutti. Rivolgersi ad un’agenzia di pubblicità esperta, che conosce a fondo i meccanismi di comunicazione e le strategie di marketing, è senza dubbio un ottimo punto di partenza

pubblicità tradizionale

Non solo web: la pubblicità tradizionale è ancora viva!

Ebbene si, la pubblicità tradizionale è ancora viva.
Con il consolidarsi dell’era digitale ed il progredire dei nuovi metodi di pubblicizzazione che la caratterizzano, molti proprietari di azienda stanno cercando di conformarsi a quest’ultima  per trarne il maggior vantaggio.

Una cifra considerevole di danaro viene investita ogni anno nella creazione e gestione di siti web, nell’ottimizzazione dei motori di ricerca, nella gestione dei canali social, nonchè nello sviluppo e la promozione di app; mentre l’utilizzo dei metodi pubblicitari più consolidati viene trascurato.
Abbandonarli può essere, però, una pessima decisione per molte aziende.

Secondo un sondaggio condotto da Adobe, il 47% degli intervistati ritiene che la pubblicità tradizionale sia molto efficace, mentre solo il 18% pensa che lo stesso valga per i siti web aziendali.
Inoltre, uno studio di settore ha riscontrato che la pubblicità classica, come ad esempio gli annunci a mezzo stampa, la cartellonistica e gli annunci televisivi, sia ancora il modo migliore per raggiungere un ampio bacino di clientela potenziale.

Anche se gli studi suggeriscono che la pubblicità tradizionale è lungi dall’essere il dinosauro in via di estinzione che molti, a torto, ritengono sia; è importante però capire i vantaggi che ogni mezzo pubblicitario può fornire alla propria attività.

  • Spot Radio

Ad esempio, anche in un mondo sempre più digitalizzato, la radio continua ad avere il suo perchè. Può vantare un’ampia diffusione che abbraccia ben l’83% dell’intera popolazione nazionale, che almeno una volta a settimana si collega ad una stazione radio. Inoltre, è un mezzo che ti segue ovunque e che di conseguenza può vendere ovunque (in macchina, al lavoro, a casa o per strada).
E’ quindi possibile trarre vantaggio dalla diffusione radio nei mercati locali o nazionali, affidandosi alle stazioni che meglio raggiungono i target demografici che si confanno alla propria attività.

  • Giornali e riviste

La stampa è morta” o almeno questo è ciò che la maggior parte degli utenti, tra cui gli addetti al settore, credono. Ma se è vero che la diffusione delle pubblicazioni più importanti è diminuita negli ultimi anni, alcuni gruppi di lettori continuano a preferire giornali e riviste rispetto alle alternative digitali.

I giornali tendono ad attirare un pubblico più anziano, di un ceto sociale economicamente più elevato  e più istruito. Sebbene meno di un terzo degli italiani sotto i 45 anni legge il giornale, la percentuale di lettori aumenta notevolmente per coloro che superano quella soglia d’età. Per gli inserzionisti che desiderano raggiungere questo target demografico, la pubblicità su quotidiano è ancora un’ottima risorsa.

Le riviste, d’altro canto, si rifanno a nicchie ristrette del mercato ed offrono alle aziende la possibilità di concentrarsi facilmente su un segmento specifico di lettori. Siccome questi ultimi sono generalmente appassionati dell’argomento trattato dalla rivista, le pubblicità pertinenti non vengono considerate intrusive, ma come valore aggiunto alla pubblicazione.

  • Spot pubblicitari televisivi

Milioni e milioni di Euro vengono spesi ogni anno per la creazione e diffusione di annunci televisivi, ma con sempre più persone che scelgono di guardare reti TV online come Netflix e servizi di streaming  sono sempre sempre meno coloro tendono a guardare la TV in diretta, e di conseguenza gli annunci televisivi. La televisione resta in ogni caso uno dei mezzi di comunicazione più diffuso, e la pubblicità televisiva può ancora funzionare se gli inserzionisti scelgono con attenzione la programmazione che raggiunge il loro target.

  • Il marketing diretto

Il marketing diretto consente di comunicare direttamente con i clienti tramite: posta , gadget,  volantini, cataloghi ecc… È una forma comprovata di pubblicità in cui viene fornito materiale fisico e tangibile per comunicare informazioni su un prodotto, un servizio o un marchio.

Ad esempio: brochure, biglietti da visita, cartoline e volantini sono ottimi mezzi per un efficace direct marketing. Le aziende che scelgono di adottare questi metodi di pubblicizzazione, hanno la capacità di offrire ai potenziali clienti informazioni estese circa il prodotto o servizio che intendono divulgare, attraverso una varietà di soluzioni versatili e convenienti.
A differenza di un sito web, questa forma di pubblicità è tangibile, reale e comunica professionalità ed affidabilità; qualità che sono difficili da riprodurre solo attraverso con un sito internet.

  • Pubblicità Outdoor

Molti si chiedono se la pubblicità Outdoor, come la cartellonistica e gli annunci pubblicitari sugli autobus ed altri mezzi di trasporto, continui ad essere un mezzo di sponsorizzazione efficace.
La risposta è semplice: Si!
Alcuni studi di settore forniscono dati molto interessanti sulla sua efficacia: il 71% degli intervistati, infatti, riferisce di soffermarsi a leggere gli annunci riportati sui vari cartelloni pubblicitari. A seconda della posizione dell’annuncio, quindi, centinaia di migliaia di persone possono potenzialmente essere influenzate da un determinato messaggio pubblicitario.

 

Se si sta pensando di sviluppare una strategia pubblicitaria, quindi, o se si è alla ricerca di metodi per aumentare le vendite della propria impresa, il consiglio è quello di non spendere tutto il budget in marketing digitale. la pubblicità tradizionale funziona ancora, e molti funzionano anche meglio delle piattaforme pubblicitarie più recenti.